
Andy Warhol, nato a Pittsburgh nel 1928 e deceduto a New York, nel 1987, è stato la figura predominante del movimento della Pop art e uno dei più influenti artisti del XX secolo. Pittore, grafico, illustratore, scultore, sceneggiatore, produttore cinematografico, produttore televisivo, regista, direttore della fotografia e attore statunitense: sicuramente una persona poliedrica dalle mille sfaccettature che ha subliminato ogni sua performance. In questo contesto esamineremo la parte artistica con le sue opere prodotte in serie con l'ausilio dell'impianto serigrafico. Le più famose sono diventate delle icone: Marilyn Monroe, Che Guevara, Michael Jackson, Elvis Presley, Elizabeth Taylor, Brigitte Bardot, Marlon Brando, Liza Minnelli e le regine regnanti fino alla principessa di Galles Diana Spencer. Per le persone famose dell'epoca essere ritratte da Warhol diventa un imperativo a conferma del proprio status sociale. Su questo tema nel 2009 fu allestita al Grand Palais di Parigi la mostra Le Grand Monde d'Andy Warhol dove furono esposti anche i ritratti fatti agli italiani Gianni e Marella Agnelli. La ripetizione era il suo metodo di successo: su grosse tele riproduceva moltissime volte la stessa immagine alterandone i colori prevalentemente vivaci e forti o prendendo immagini pubblicitarie di grandi marchi commerciali o immagini d'impatto come incidenti stradali o sedie elettriche. Warhol riusciva a svuotare di ogni significato le immagini che rappresentava proprio con la ripetizione dell'immagine stessa su vasta scala. La sua arte, che portava gli scaffali di un supermercato all'interno di un museo o di una mostra, era una provocazione nemmeno troppo velata: l'opera doveva essere "consumata" come un qualsiasi altro prodotto commerciale. Successivamente rivisitò anche le grandi opere del passato, come l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci o capolavori di Paolo Uccello e Piero della Francesca: anche in questo caso cercò di rendere omaggio a delle opere d'arte al posto dei mass media che in alcuni casi cercarono di screditarlo, tuttavia la pop art fu una delle forme d'arte principali che accompagnarono il boom economico.