Gianni Moramarco
Quello dell’artista torinese Gianni Moramarco può definirsi un caso esemplare: si è dedicato al mondo dell’arte considerandolo come un’esperienza in continua evoluzione, un cammino mai statico di conflittuale perfezionamento.
Classe 1957, Moramarco arriva alla gestazione delle sue creazioni passando attraverso tappe professionali in ambito tecnico: diplomato geometra, prosegue il perfezionamento all’ Università prediligendo studi di architettura ma continuando, tuttavia, ad assecondare il suo precoce interesse per il disegno e la pittura nato in fase adolescenziale.
A vent’anni è già noto al pubblico per il suo estro e, in seguito, espone a mostre sia nazionali che internazionali: a Ferrara nel 2015, a Taormina a Villa Hauser, in occasione del centenario di Greta Garbo, inaugurando il concetto del tutto innovativo di “arte” da indossare “con abiti-dipinti sovrapponibili al corpo ma anche applicabili al chiodo con cornice.
Nel 2019 “La Stampa” di Torino dedica a Gianni Moramarco un interessante articolo: in questo modo la sua città natale scorge finalmente l’astro nascente di un nuovo modo di intendere la pittura.
L’artista risulta oggi pienamente calato nella vita del proprio tempo, nell’esistenza culturale e sociale votata al mondo tecnologico.
Persuasivo, orgoglioso e fantasioso.